Mangiare in un trabocco in Abruzzo: tutto quello che vorreste sapere
Mangiare in un trabocco in Abruzzo è una chicca gastronomica che un buon Viaggiadegustatore non può certo lasciarsi sfuggire!
Sommario
Mangiare in un trabocco in Abruzzo: tutto quello che vorreste sapere
Sicuramente vi starete chiedendo: “Ne vale davvero la pena? Che specialità servono nei trabocchi? E soprattutto, quanto costa mangiare in un trabocco?!?”
Così è nato questo articolo, dalle domande che anche noi ci siamo posti prima di provare quest’esperienza particolare.
Ma partiamo dalle basi.
Cos’è un trabocco?
Il trabocco (detto anche trabucco, bilancia o travocco in base alla zona) è una particolare struttura sospesa tra mare e terraferma, una sorta di palafitta in legno di pino d’Aleppo collegata alla costa tramite una passerella.
Un tempo il trabocco era utilizzato come macchina da pesca grazie ai suoi bracci protesi sul mare, le antenne, e all’enorme rete a maglie strette, detta trabocchetto o bilancia.
Le origini dei trabocchi in Abruzzo non sono ben definite – gli storici pensano che risalgano persino all’epoca dei Fenici– ma vengono menzionati per la prima volta in un manoscritto che ne racconta l’esistenza già nel XIII secolo.
Vengono citati anche dal poeta abruzzese D’Annunzio che li descrive nell’opera “Il Trionfo della Morte” come “ragni colossali” e “anfibi antidiluviani”, proprio per la particolare struttura, l’origine che si perde in tempi remoti e la doppia natura tra mare e terra.
Oggi i trabocchi rimangono ancora a guardia del Mar Adriatico e, dopo un’attenta ristrutturazione, sono stati perlopiù convertiti in ristoranti sull’acqua. Anche se alcuni di loro non hanno perso la loro funzione originaria.
Tipici della costa che va da Ortona (CH) e arriva fino al Gargano, in Puglia, i trabocchi sono maggiormente diffusi in una zona abruzzese conosciuta, appunto, come la Costa dei Trabocchi.
Dove si trovano i trabocchi in Abruzzo?
I trabocchi in Abruzzo si concentrano lungo il tratto del litorale chietino che va da Ortona fino a Vasto, ovvero lungo la cosiddetta Costa dei Trabocchi.
Grazie alla loro struttura particolare, i trabocchi contribuiscono a regalare un panorama unico al mondo e di una bellezza mozzafiato per tutti i 42 km di costa.
Quali sono i trabocchi abruzzesi più belli e famosi?
- Trabocco Turchino a San Vito Chietino, il più antico, celebrato da D’Annunzio e Luogo del Cuore del FAI
- Trabocco di Punta Aderci a Vasto, super scenografico
- Trabocco Cungarelle a Vasto, uno dei più instagrammabili
- Trabocco Punta Cavalluccio a Rocca San Giovanni, appartenente alla più antica famiglia di traboccanti
- Trabocco Punta Rocciosa e Trabocco San Giacomo, famosi per aver partecipato al programma TV “4 Ristoranti” di Alessandro Borghese
Cosa si mangia in un trabocco?
Trattandosi di antiche macchine da pesca, è naturale che il menu proposto dai trabocchi trasformati in ristoranti preveda principalmente una cucina di pesce.
Tra i piatti proposti, sia caldi che freddi, generalmente si trova il pescato del giorno, cruditè e carpacci, insalata di polpo, cozze ripiene, pasta ai frutti di mare o allo scoglio, fritto misto, secondi di pesce in umido/alla griglia o crostacei.
I pesci tipici della Costa dei Trabocchi sono vari, tra quelli maggiormente proposti troviamo seppia, calamaro, sgombro, spigola, triglia, orata, alici e sardine.
In certi casi non mancano ricette della tradizione e piatti più innovativi.
Quando mangiare in un trabocco: pranzo o cena?
Per esperienza personale, qualora scegliate di visitare l’Abruzzo in piena estate, vi consigliamo di optare per la cena.
Cenando potrete infatti godere di uno spettacolare tramonto sul mare e dell’accensione delle luci del trabocco stesso, che creano un’atmosfera magica e molto romantica.
Potrete rilassarvi dopo una giornata di escursioni o di spiaggia, lasciandovi cullare dalle onde e dalla brezza leggera del mare sorseggiando un buon vino.
Sconsigliamo invece il pranzo in estate perché il sole cocente crea un fastidiosissimo “effetto serra” se il trabocco non è ben attrezzato e ventilato.
In alcuni casi, se la posizione del vostro tavolo non è ottimale o si trova addirittura sulla passerella esterna al trabocco, il caldo e il sole non vi daranno tregua, contribuendo a rovinare irrimediabilmente la vostra esperienza culinaria.
Se poi le tempistiche raggiungono quelle di un “pranzo di nozze” allora state certi che un’eventuale insolazione è assicurata se non si è adeguatamente riparati.
Noi abbiamo testato entrambe le opzioni e abbiamo preferito di gran lunga la cena sul trabocco.
Quanto tempo prima bisogna prenotare per mangiare in un trabocco?
Dipende. Dal periodo dell’anno in cui vorrete fare quest’esperienza e dal fatto che scegliate di mangiare per pranzo o per cena.
Di solito la cena è la scelta più gettonata; quindi, se volete cenare in un trabocco nel periodo estivo vi consigliamo vivamente di prenotare il prima possibile e con largo anticipo.
Se poi il periodo di viaggio in Abruzzo va da metà luglio a fine agosto, vi consigliamo di iniziare a informarvi e a chiamare i ristoranti anche con un mese di anticipo, per non rischiare di non trovare più posto.
Purtroppo, avendo organizzato last minute la nostra vacanza, abbiamo passato due giorni a telefonare all’impazzata ai trabocchi che più ci ispiravano per poter trovare un tavolo!
Per fortuna alla fine ci siamo riusciti, ma non vi nascondiamo che abbiamo dovuto scendere a qualche compromesso. Vorremmo evitare che anche voi facciate lo stesso nostro errore!!!
Quanto costa mangiare in un trabocco?
Praticamente tutti i trabocchi della Costa dei Trabocchi propongono menu di pesce a prezzo fisso, con antipasti, primi, secondi, contorno, dolce e, in alcuni casi, bevande e vino/aperitivo inclusi.
Il costo del menu fisso di un trabocco è mediamente di 50-60€ a persona. Certamente non economico, ma bisogna considerare la location unica e il fatto che si tratta di un menu quasi esclusivamente di pesce.
In alternativa, alcuni trabocchi propongono una soluzione più low cost e accessibile: un “aperitivo cenato”.
Al costo di 20-25€ a persona, questa formula più economica prevede essenzialmente antipastini misti di pesce, sia caldi che freddi, e un calice di vino o una bevanda.
La nostra esperienza nei trabocchi abruzzesi
Come anticipato nei paragrafi precedenti, durante il nostro viaggio in Abruzzo abbiamo mangiato in due trabocchi differenti e in due momenti diversi della giornata.
Per pranzo abbiamo scelto il Trabocco Valle Grotte a San Vito Chietino (CH), molto curato nei dettagli della location e con un menu fisso a 50€ a persona, compreso l’aperitivo di benvenuto, vino e bibite escluse.
Ottime materie prime e fedeltà alla tradizione sono ciò che abbiamo trovato nei nostri piatti durante l’esperienza in questo trabocco. Il menu è molto ricco e vario, anche se in alcune portate pecca di mancanza di originalità.
Le tempistiche davvero troppo lunghe e sfiancanti (ci siamo alzati da tavola 3 ore dopo!), insieme al caldo torrido, ci hanno lasciato un po’ l’amaro in bocca a fine pasto.
Avremmo voluto tanto cenare in un trabocco, ma complice la difficoltà di prenotare (alcuni trabocchi non hanno MAI risposto al telefono, pur chiamando in orari e giorni diversi) abbiamo infine optato per un compromesso. La proposta dell’aperitivo cenato al Trabocco Cungarelle di Vasto (CH).
Ma di questa esperienza vi racconteremo più nel dettaglio, perché crediamo ne valga la pena!
Dunque, vale la pena mangiare in un trabocco??? La nostra risposta è assolutamente sì, con alcune accortezze e una scelta ponderata del trabocco-ristorante.
Speriamo di avervi tolto qualche dubbio in merito a questa esperienza gastronomica abruzzese davvero interessante e molto particolare! E se amate i le esperienze uniche come questa cliccate su questo link.
Volete abbinare mare ed entroterra al vostro itinerario in Abruzzo? Se la risposta è sì, correte a leggere il nostro articolo per sapere dove mangiare tipico nell’entroterra abruzzese.