The Best Chef Awards 2025 a Milano: i vincitori, gli chef italiani e la serata di gala
The Best Chef Awards non è solo una premiazione, è un vero e proprio festival della gastronomia internazionale, che nel 2025 ha scelto Milano come sede dell’evento. E noi ve lo raccontiamo attraverso la nostra esperienza!
Sommario
The Best Chef Awards 2025 a Milano: i vincitori, gli chef italiani e la serata di gala

The Best Chef Awards: cosa sono e come funziona il sistema di votazione
The Best Chef Awards è diventato in pochi anni uno degli appuntamenti più attesi della gastronomia internazionale: non un semplice “classico” premio da classifica, ma una piattaforma che mira a riconoscere non solo l’eccellenza tecnica, ma anche l’impatto, la visione e l’innovazione nel mondo culinario. Nato per valorizzare il talento e la creatività in cucina, ogni anno riunisce chef da ogni angolo del pianeta in un confronto fatto di idee, sapori e visioni.

Contrariamente ai ranking, The Best Chef ha adottato un sistema a “coltelli” (Knives) per classificare la qualità e la rilevanza dei cuochi nel panorama globale. Ecco come si suddivide in base alla categoria e al numero di Coltelli:
- 3 Coltelli / The Best: il livello più elevato, riservato ai chef che raccolgono almeno l’80 % del punteggio massimo. Nel 2025, 126 chef hanno raggiunto questo status.
- 2 Coltelli / World Class: per chef che ottengono almeno il 40 %. Nel 2025, 236 chef si sono collocati in questa categoria.
- 1 Coltello / Excellent: riconoscimento per chef che superano il 20 %. Nel 2025, 421 chef hanno ottenuto questo livello.
Il numero totale dei chef riconosciuti nel 2025 è dunque 783, distribuiti in queste tre categorie.
Il sistema di votazione di The Best Chef si basa su una combinazione di voti online di massimo 10 preferenze da parte dei colleghi chef e di professionisti del settore (giornalisti, critici, gastronomi). Nel 2025 il numero dei votanti ha quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente, arrivando a 972 persone: 572 chef provenienti da 64 paesi e 400 professionisti esterni.
Il meccanismo non punta tanto al “chi è il migliore in assoluto” in senso quantitativo, ma premia la coerenza, l’impatto, la visione e le idee dietro la cucina. In aggiunta al sistema di Coltelli, ci sono Premi Speciali (Special Awards) che riconoscono contributi specifici – dalla sostenibilità all’innovazione, dall’impegno sociale al design gastronomico.
The Best Chef Awards 2025: perchè Milano come capitale mondiale della cucina

Milano è stata scelta come location per l’edizione 2025 — il 1 e 2 ottobre — per il suo connubio tra tradizione e avanguardia, per il suo ruolo di centro cosmopolita del design e della gastronomia italiana. La cerimonia si è svolta nello Studio 90, all’interno degli East End Studios, un’ex fabbrica di aeroplani di inizio Novecento.
The Best Chef Awards 2025: gli chef sul podio
Nel 2025, il podio dei The Best Chef Awards è stato confermato con:
- 1° posto: Rasmus Munk (Alchemist, Danimarca), già vincitore 2024, si riconferma al vertice per la sua cucina immersiva che unisce arte, scienza e storytelling.
- 2° posto: Ana Roš (Hiša Franko, Slovenia), chef che integra eredità slovene con visione moderna
- 3° posto: Himanshu Saini (Trèsind Studio, UAE), per la sua sorprendente interpretazione della cucina indiana moderna.
Un trio che ben rappresenta il carattere globale dell’evento: Europa del Nord, Balcani e Medio Oriente uniti da un unico linguaggio, quello della cucina.

Vi riportiamo un estratto delle parole del vincitore Rasmus Munk, The Best Chef 2024 & 2025: “Vincere questo premio per il secondo anno non è solo un onore personale, ma un riconoscimento per l’intero team di Alchemist. La mia speranza è che la gastronomia continui a evolversi oltre la semplice artigianalità. Il cibo può essere un mezzo potente, che stimola il dialogo, solleva interrogativi e ispira il cambiamento. Sono onorato di essere annoverato tra così tanti chef brillanti e credo che tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere nel plasmare il futuro del cibo.“
The Best Chef Awards 2025: Special Awards tra visione, arte e sostenibilità

Accanto al podio, sono stati conferiti numerosi Special Awards che raccontano la pluralità della gastronomia di oggi:
- The Best Humanity: Chefs of the World Central Kitchen (fondata da José Andrés)
- The Best Visionary: Massimo Bottura (Osteria Francescana, Italia)
- The Best Pastry Award: Pía Salazar (Nuema, Quito, Ecuador)
- The Best Terroir Award: Débora Fadul (Diacà, Guatemala)
- The Best Creativity: Jason Liu (Ling Long, Shanghai)
- The Best Food Art Award: Quique Dacosta (Dénia, Spagna)
- The Best New Entry Award: Prateek Sadhu (Naar, Kasauli, India)
- The Best Dining Experience Award: Anika Madsen (Iris, Rosendal, Norvegia)
- The Best Science Award: Diego Guerrero (DSTAgE, Madrid, Spagna)
- The Best Voted by Professionals: Himanshu Saini (Trèsind Studio, Dubai)
- The Best NextGen Award: Sebastian Jiménez (Ræst, Isole Faroe)
- The Best Milan Award: Andrea Aprea (Andrea Aprea, Milano)
- The Best Origins & Future Award: Diego Rossi (Trippa, Milano)
The Best Chef Awards 2025: chi sono gli chef italiani premiati

L’edizione 2025 mostra una presenza rilevante di chef italiani premiati — sia nei riconoscimenti speciali che nella valorizzazione della scena milanese:
- Massimo Bottura è stato insignito del premio The Best Visionary, un tributo al suo ruolo come innovatore e animatore culturale nel panorama gastronomico mondiale.
- Andrea Aprea, chef milanese, ha ricevuto il Best Milan Award, riconoscendo il suo legame con la città ospitante l’evento.
- Diego Rossi, chef di Trippa a Milano, è stato premiato con il Best Origins & Future Award, segno del valore della cucina milanese contemporanea.
In totale sono stati premiati 73 chef italiani, con 2 new entry nella categoria 3 Coltelli: Jessica Rosval del Gatto Verde e Norbert Niederkofler con Atelier Moessmer a Brunico.
Ecco tutti gli chef italiani premiati ai Best Chef Awards 2025 suddivisi per categoria:
3 COLTELLI:
Enrico Crippa, Piazza Duomo, Alba
Floriano Pellegrino & Isabella Potì, Bros’, Martina Franca
Jessica Rosval, Al Gatto Verde, Modena
Massimiliano Alajmo, Le Calandre, Rubano
Massimo Bottura, Osteria Francescana, Modena
Mauro Uliassi, Uliassi, Senigallia
Michelangelo Mammoliti, La Rei Natura, Serralunga d’Alba
Michele Lazzarini, Contrada Bricconi, Oltressenda Alta
Norbert Niederkofler, Atelier Moessmer, Brunico
Riccardo Camanini, Lido 84, Gardone Riviera
Stefano Baiocco, Villa Feltrinelli, Gargnano
2 COLTELLI:
Alberto Gipponi, Dina, Gussago
Andrea Aprea, Andrea Aprea, Milano
Antonia Klugmann, L’Argine a Vencó, Dolegna Del Collio
Antonino Cannavacciuolo, Villa Crespi, Orta San Giulio
Carlo Cracco, Cracco, Milano
Francesco Brutto & Chiara Pavan, Venissa, Venezia
Ciro Scamardella, Pipero Roma, Roma
Davide Di Fabio, Dalla Gioconda, Gabicce Monte
Davide Guidara, I Tenerumi, Vulcano
Davide Oldani, D’O, Cornaredo
Domenico Marotta, Marotta, Squille
Donato Ascani, Glam, Venice
Edoardo Tilli, Podere Belvedere Tuscany, Pontassieve,
Errico Recanati, Andreina, Loreto
Franco Pepe, Pepe in Grani, Caiazzo
Gaetano Trovato, Arnolfo, Colle di Val d’Elsa
Gennaro Esposito, Torre del Saracino, Vico Equense
Giancarlo Perbellini, Casa Perbellini 12 Apostoli, Verona
Gianluca Gorini, Da Gorini, San Piero in Bagno
Heinz Beck, La Pergola, Roma
Jacopo Ticchi, Da Lucio, Rimini
Matias Perdomo, Contraste, Milano
Maicol Izzo, Piazzetta Milù, Castellamare di Stabia
Moreno Cedroni, Madonnina Del Pescatore, Senigallia
Niko Romito, Reale, Castel di Sangro
Nino Rossi, Qafiz, Santa Cristina D’Aspromonte
Riccardo Gaspari, SanBrite, Cortina d’Ampezzo
Karime López & Takahiko Kondo, Gucci Osteria, Firenze
1 COLTELLO:
Alessandro Gilmozzi, El Molin, Cavalese
Alessandro Negrini & Fabio Pisani, Il Luogo Aimo e Nadia, Milano
Alex Manzoni, Osteria degli Assonica, Sorisole
Alfio Ghezzi, Senso, Limone sul Garda
Amanda Eriksson, Wood, Breuil-Cervinia
Anthony Genovese, Il Pagliaccio, Roma
Antonio Ziantoni, Zia, Roma
Carmelo Trentacosti, Mec, Palermo
Daniele Bendanti, Oltre., Bologna
Davide Caranchini, Materia, Cernobbio
Diego Rossi, Trippa, Milano
Enrico Marmo, Balzi Rossi, Ventimiglia
Francesco Apreda, idylio, Roma
Francesco Sodano, Famiglia Rana, Oppeano
Francesco Sposito, Taverna Estia, Brusciano
Francesco Stara, Fradis Minoris, Pula
Gianfranco Pascucci, Pascucci al Porticciolo, Fiumicino
Giuseppe Iannotti, Krèsios, Telese
Isa Mazzocchi, La Palta, Borgonovo Val Tidone
Luca Abbruzzino, Abbruzzino Oltre, Lamezia Terme
Luca Natalini, Autem*, Milano
Luigi Coppola, Casa Coloni, Paestum
Marco Ambrosino, Sustànza, Napoli
Marina Ravarotto, ChiaroScuro, Cagliari
Matteo Poggi, Al Cambio, Bologna
Mattia Pecis, Cracco Portofino, Portofino
Paolo Griffa, Caffè Nazionale, Aosta
Ronald Bukri, Coro, Orvieto
Roy Caceres, Orma, Roma
Salvatore Morello, Inkiostro, Parma
Sarah Cicolini, Santo Palato, Roma
Simone Cantafio, La Stüa de Michil, Corvara in Badia
Valentino Cassanelli, Lux Lucis, Forte dei Marmi
Antonio Guida, Seta, Milano
The Best Chef Awards 2025: il gala, la cena e gli sponsor
Non solo premiazioni: The Best Chef Awards è anche convivialità. L’edizione milanese si è aperta con un welcome gala che ha visto chef, sponsor e ospiti internazionali incontrarsi in un’atmosfera di networking e celebrazione.
Gli sponsor hanno avuto un ruolo chiave, affiancando i momenti clou con la loro presenza: brand del food & beverage, produttori d’eccellenza e aziende legate al design hanno contribuito a rendere l’evento non solo una premiazione, ma un racconto del dialogo fra cucina, cultura e impresa. Alcuni di loro hanno allietato l’attesa dei partecipanti con un aperitivo di benvenuto prima della cerimonia di premiazione, come le bollicine Bellavista, il caviale di Ars Italica e i cocktail preparati dai mixologist di Quentin’s e Moebius.

La cena di gala ha messo in scena piatti firmati da grandi chef, veri spettacoli commestibili dove estetica e gusto si fondevano, rendendo la serata un’esperienza sensoriale a tutto tondo. Il tema della cena non poteva che essere la cucina italiana, esperienza ribattezzata “100% Little Italy” per accompagnare gli ospiti in un viaggio culinario tra le eccellenze dell’alta cucina del Belpaese.
Nelle foto alcune specialità che abbiamo assaggiato, mentre sul nostro profilo Instagram trovate le stories in evidenza dedicate con il racconto completo della serata.

Inutile dirvi che, emozionati nell’essere circondati dal firmamento degli chef più importanti del mondo e da esperti del settore, non abbiamo rinunciato a chiedere un selfie a qualche personaggio di spicco! Nel post qui sotto trovate un recap.
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The Best Chef Awards 2025 ha confermato dunque Milano come capitale mondiale della gastronomia. L’Italia non solo ha accolto, ma ha brillato con i suoi protagonisti, mentre il resto del mondo ha portato visioni diverse, unite da un unico filo conduttore: il futuro della cucina è fatto di creatività, cultura e responsabilità. Un evento che va oltre i premi, trasformandosi in un manifesto della cucina contemporanea.
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