Le Torbiere del Sebino sono una meta ideale per ammirare il foliage in Lombardia o semplicemente per una gita fuori porta a pochi chilometri da Milano.

In questo articolo abbiamo raccolto tante info utili per poter organizzare al meglio un’escursione in questa riserva naturale lombarda ancora poco conosciuta.

Torbiere del Sebino: tutte le info utili per organizzare una gita

Torbiere del Sebino: cosa sono e dove si trovano

La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è una zona umida e paludosa di circa 360 ettari dove un tempo si estraeva la torba, utilizzata una volta essiccata come combustibile.

La riserva si trova a 185 m s.l.m. sulla sponda sud-est del Lago d’Iseo (detto anche Lago Sebino), in provincia di Brescia, in Lombardia.

Dichiarata “Zona Umida di Importanza Internazionale”,” Zona Speciale di Conservazione” e “Zona di Protezione Speciale”, è un’area protetta perché ricca di flora e fauna autoctona lombarda a rischio di estinzione.

La particolarità di una visita in quest’area sta nel poter passeggiare su passerelle in legno proprio a filo d’acqua, passando in mezzo a laghetti e canneti.

Il gioco di riflessi delle piante negli specchi d’acqua, soprattutto in autunno durante il foliage, crea delle sfumature e dei panorami molto suggestivi. Provare per credere!

Come arrivare alle Torbiere del Sebino

L’auto è il mezzo sicuramente più comodo per arrivare alle Torbiere del Sebino, grazie alla vicinissima uscita dell’Autostrada A4.

In alternativa è possibile prendere il treno per Brescia scendendo alla stazione di Provaglio-Timoline oppure per Bergamo e poi raggiungere Iseo con il bus.

Dove parcheggiare alle Torbiere del Sebino

In base al percorso che sceglierete di percorrere alle Torbiere del Sebino potete parcheggiare in diversi parcheggi:

• Al Centro Accoglienza Visitatori se scegliete di intraprendere il Percorso Nord;
• A Provaglio d’Iseo presso il Monastero di San Pietro in Lamosa se scegliete il Percorso Centrale;
• Al parcheggio del Centro Commerciale “Le Torbiere” per il Percorso Sud.

Noi abbiamo parcheggiato nel parcheggio gratuito proprio di fianco al Monastero di San Pietro in Lamosa ma, qualora fosse già pieno, proprio sul lato opposto della strada troverete un secondo e più ampio parcheggio.

Torbiere del Sebino: orari e costi

Le Torbiere del Sebino sono aperte tutti i giorni dell’anno, compresi i giorni festivi, dall’alba al tramonto. Le visite notturne non sono possibili se non previa autorizzazione e per scopi scientifico-didattici.

Il costo d’ingresso è di 1€ a persona e il biglietto è acquistabile presso gli erogatori automatici posti ai tre accessi della riserva. Vi consigliamo di procurarvi in anticipo delle monete perché non vengono accettate banconote, ma eventualmente solo carte o bancomat.

I residenti nei comuni di Corte Franca, Iseo e Provaglio d’Iseo e i disabili sono esentati dall’acquisto del biglietto d’ingresso.

Per maggiori info e aggiornamenti vi rimandiamo al sito ufficiale del parco naturalistico.

I percorsi delle Torbiere del Sebino

I percorsi possibili per visitare le Torbiere del Sebino sono tre:

• Percorso Nord: parte dal Centro Accoglienza Visitatori di Iseo e percorre il tratto di confine tra la parte interna e visitabile della riserva, detta Lama, e la parte più esterna che tocca il Lago d’Iseo, detta Lametta. Segnaliamo la torretta per birdwatching;
• Percorso Centrale: parte dal Monastero di San Pietro in Lamosa e si snoda tra gli specchi d’acqua della riserva, il vero e proprio cuore delle torbiere. È senza dubbio il percorso più bello e suggestivo, con le passerelle in legno che si fanno largo tra i canneti e gli acquitrini;

• Percorso Sud: parte dal Monastero di San Pietro in Lamosa o in alternativa dall’Infopoint di Via Segaboli, vicino al Centro Commerciale “Le Torbiere”. Si susseguono parti boschive e vasche per la pesca.

Noi abbiamo scelto di percorrere l’itinerario Sud-Centrale partendo dal Monastero di San Pietro in Lamosa e percorrendo il sentiero ad anello.

Percorso Sud-Centrale delle Torbiere del Sebino

Se anche voi volete seguire i nostri passi e percorrere il Percorso Sud-Centrale, scendendo sotto il ponte a fianco del monastero si trova subito l’erogatore automatico dei biglietti e la mappa informativa della riserva naturale.

Proseguendo per un tratto di bosco, che costeggia la strada, si scende poi una scala in legno che conduce al Percorso Centrale.

Troverete lungo questo tratto di cammino dei luoghi di appostamento per birdwatching e le suggestive passerelle sull’acqua.

Fermatevi qualche minuto a contemplare il panorama e ad osservare l’avifauna che sorvola i laghetti.

Alla fine del Percorso Centrale troverete un bivio: prendete il sentiero a sinistra che vi porterà verso il Percorso Sud e, passati i binari della ferrovia, ritornerete al parcheggio a fianco del monastero.

Il percorso Sud-Centrale è praticamente sempre in piano e senza dislivelli, eccetto una leggera parte in salita nei pressi della ferrovia per ritornare al monastero e qualche scala nella zona delle passerelle.

Inoltre, è sempre ben segnalato in ogni sua parte con cartelli informativi e mappe.

Cosa vedere alle Torbiere del Sebino

Passeggiando per questi sentieri potrete ammirare la flora e la fauna protette che abitano le Torbiere del Sebino.

Da maggio a settembre è possibile ammirare la fioritura della ninfea bianca, oltre ai giunchi e canneti onnipresenti lungo la maggior parte dei percorsi. Non mancano anche pioppi, felci, platani e salici.

Per quanto riguarda la fauna, invece, è molto probabile che avvistiate la gallinella d’acqua, l’airone, il falco di palude, il cormorano, lo svasso maggiore, il cigno, il gabbiano e il martin pescatore.

Tra le specie ittiche d’acqua dolce autoctone non mancano il luccio, la tinca, la carpa, il pesce persico e l’anguilla.

Sarà facile imbattervi anche in piccoli mammiferi e roditori, come il topolino delle risaie, leprotti, coniglietti selvatici e scoiattoli.

Il periodo migliore per visitare le Torbiere del Sebino

Il periodo migliore per visitare le Torbiere del Sebino secondo noi è quello che va dalla fine dell’estate all’ autunno.

Questo perché, trattandosi di zona umida, probabilmente il calore estivo non giova a una passeggiata in queste zone, mentre in periodi particolarmente piovosi come la primavera il sentiero è ricoperto dal fango della palude.

In inverno non saranno visibili gli uccelli migratori e anche la flora dormiente non darà grandi soddisfazioni.

Secondo noi l’autunno è la stagione ideale per visitare questa riserva naturale, perché i colori del foliage creano degli scorci mozzafiato specchiandosi nelle acque delle torbiere.

Quanto tempo ci vuole per visitare le Torbiere del Sebino

Non sappiamo esattamente quanto si impieghi a percorrere il Percorso Nord perché non l’abbiamo intrapreso, ma per il Percorso Sud-Centrale contate di impiegare circa 2-3 ore.

Soprattutto se volete fermarvi a contemplare il paesaggio o cercate di immortalare gli animali lungo il cammino.

Come vestirsi per un’escursione alle Torbiere del Sebino

In base alla stagione ci teniamo a sottolineare che l’abbigliamento deve essere adeguato.

In caso di pioggia ci sentiamo di sconsigliare la visita perché il percorso è pieno di fango e non sarebbe agevole.

Se visitate la riserva principalmente per avvistare gli animali è consigliabile indossare indumenti mimetici, evitando colori troppo sgargianti.

Noi non abbiamo indossato scarpe da trekking perché non ne abbiamo visto la necessità, ma consigliamo comunque scarpe comode/da ginnastica e che non vi importi di sporcare.

Nei mesi più caldi è sempre meglio indossare un cappellino, mettere la crema solare e portare una borraccia d’acqua.

Pescare alle Torbiere del Sebino

Soltanto in alcune determinate vasche all’interno delle Torbiere del Sebino è possibile praticare la pesca sportiva.

In prossimità di queste vasche opportunamente segnalate sono disposti degli erogatori automatici per l’acquisto del permesso di pesca di 5€ a persona.

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare il sito ufficiale delle Torbiere del Sebino.

Cosa fare nei dintorni delle Torbiere del Sebino

• Visitare il Monastero San Pietro in Lamosa
• Visitare i borghi sul Lago d’Iseo come Iseo, Sulzano, Sarnico, Peschiera Maraglio, Pisogne
• Visitare una cantina della Franciacorta e/o fare una degustazione di vino
• Fare un pranzo/aperitivo romantico sulle sponde del Lago d’Iseo
• Fare una gita in barca a Monte Isola
• Fare trekking nella Riserva Naturale delle Piramidi di Zone
• Passeggiare nel Bosco degli Gnomi
• Fare una foto alla Panchina Gigante n. 74 a Sale Marasino
• Visitare la città di Brescia
• Visitare la città di Bergamo

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